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giovedì 26 maggio 2016
martedì 24 maggio 2016
mercoledì 18 maggio 2016
Dichiarazione di voto - Approvazione rendiconto della gestione 2015
Egregio Signor Sindaco, Giunta, Consiglieri e Cittadini,
potremmo
tranquillamente rileggere la nostra dichiarazione di voto al bilancio di
previsione 2015 e non cambieremmo una virgola di quanto allora espresso: tasse
e tributi non sono diminuiti e i cittadini continuano a pagare per servizi e
investimenti che non vedono realizzati.
Ci chiediamo dove
siano le opere pianificate con gli oneri di urbanizzazione e con l’alienazione
di beni: le spese per la viabilità hanno realizzato asfaltature a metà, di
marciapiedi neanche l’ombra, i parchi giochi per quanto migliorati hanno visto qualche
pecca nell’ultimazione dei lavori. La manutenzione degli alloggi comunali, che
era la spesa più consistente, ha subito una battuta d’arresto nonostante
l’introito della corrispondente voce in entrata. L’apertura del Polo Culturale
continua a rimbalzare da un esercizio finanziario all’altro, così come l’archivio
comunale. Le due gare d’appalto riguardanti l’illuminazione pubblica sono
andate deserte: al riguardo ci avevate riferito di un project financing di cui
non abbiamo saputo più nulla.
Comprendiamo che
amministrare i Comuni sia diventato un compito gravoso, in un quadro politico
di scarsa autonomia decisionale che limita la capacità d’azione, ma proprio
perché il rendiconto ha la funzione di permettere il controllo sull’operato
della Giunta e sulla capacità di mantenere gli impegni assunti in sede di previsione,
ci rammarica vedere quanto questi non siano in gran parte stati rispettati. A
fronte di questa inadeguatezza nel completare quanto preventivato per anni avete
incolpato il patto di stabilità, che da quest’anno uscirà dal vocabolario degli
enti comunali e ora, invece, individuate l’artefice della vostra sventura nei
ritardi della Centrale Unica di Committenza della Provincia, sulla quale avete
espresso all’unanimità voto favorevole.
In questo quadro
di incertezza a noi pare che manchi quello sano spirito di intraprendenza nel
cercare soluzioni non sempre a portata di mano. E’ evidente e non
sottovalutiamo le difficoltà pratiche ed economiche cui sono sottoposti i
nostri Comuni, ma non abdichiamo al nostro ruolo di sollecitazione propositiva
affinché, con un maggior coinvolgimento della minoranza, si riescano sempre e
comunque a realizzare opere e ad offrire servizi migliori agli albiatesi.
Convocare la commissione
a bilancio già depositato non è una buona prassi; deliberare su questioni di interesse
collettivo convocando le varie commissioni a fasi alterne o l’aver riunito i capigruppo
una sola volta in due anni, sono sintomi di una mancanza di collaborazione con
chi rappresenta l’altra metà del paese. Non basta dire che bisogna essere uniti
in questi momenti di difficoltà; ai discorsi bisogna far seguire fatti
concreti.
Una nota sulla
Relazione allegata al bilancio: “Al
rendiconto è allegata una relazione illustrativa della Giunta che esprime le
valutazioni di efficacia dell’azione condotta sulla base dei risultati
conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti.” (art. 151,
comma 6, D.Lgs. 267/2000)
Ci spiace ancora
una volta sottolineare di quanto anche questo strumento utile al cittadino
nella lettura del bilancio, al pari del Documento Unico di Programmazione, sia
di fatto sminuito e si riduca ad un’analisi contabile piuttosto che a un
documento in cui si faccia comprendere quali scelte siano state compiute
all’interno delle risorse effettivamente disponibili. Per esempio sarebbe stato
utile trovare traccia delle motivazioni che sottendono alcune cifre a consuntivo:
necessità o scelta?
Pur approvando il
risultato positivo di gestione, per quanto sopra esposto dichiariamo voto contrario
al rendiconto 2015.
Per i consiglieri
“Uniti per Albiate”
Maria Angela
Longoni
Albiate, 17 Maggio 2016
mercoledì 11 maggio 2016
Consiglio Comunale - 17.05.2016
Martedì 17 maggio alle ore 21 in Villa Campello è convocato il consiglio comunale per esaminare e votare i seguenti punti all'ordine del giorno:
- Nomina della Commissione Tecnico-Consultiva ai sensi dell'art.3 del Regolamento per il servizio di autonoleggio da rimessa e autobus per valutazione di procedimenti inerenti l'attività di noleggio con conducente
- Approvazione "Regolamento di disciplina degli interventi, delle prestazioni e dei servizi sociali del Comune di Albiate"
- Approvazione del Rendiconto della gestione anno 2015
- Variazione al bilancio di previsione 2016
- Acquisizione a titolo gratuito di area edificabile
- Comunicazione nomina consigliere delegato ai rapporti con le scuole
lunedì 9 maggio 2016
Scusate il disturbo..
Dopo che un quotidiano locale ha dato risalto alla notizia, abbiamo deciso di scrivere un commento e di dare la nostra versione della cronaca della seduta del consiglio comunale del 28 Aprile scorso.Durante l’assemblea abbiamo purtroppo dovuto subire una reazione poco istituzionale da parte del Sindaco Confalonieri che è arrivato ad apostrofare il nostro capogruppo Claudio Crippa con la frase “Togliti dalla faccia quel sorriso da ebete!”.
Come gruppo politico non possiamo accettare che il nostro Primo Cittadino si rivolga in modo intimidatorio ed ingiurioso ai nostri consiglieri che svolgono il proprio dovere politico ed amministrativo, assegnatogli dai cittadini di Albiate.Purtroppo questa infelice frase non è stata l’unica. A nostre precise domande in merito a questioni che riguardano tutti i cittadini la replica infastidita è stata: “queste domande è l’ultima volta che me le fate”. Non solo abbiamo subito insulti, ma ci è stato anche detto ciò che NON dobbiamo più chiedere.L’amministrazione di Albiate non è un fatto privato del Sindaco; nel rispetto del nostro ruolo di opposizione è nostro dovere porre domande che legittimamente assolvono alla necessità di partecipazione e trasparenza, nell’interesse di tutti i cittadini. Le questioni poste nella sede propria, come quella di un consiglio comunale, richiedono solo una debita risposta. Per questo chiediamo al Primo Cittadino di compiere un atto doveroso, scusandosi per questo comportamento ingiustificabile.
Veniamo quindi al punto politico. Riteniamo che dichiarare, come ha fatto il Sindaco, che il DUP (il Documento Unico di Programmazione) non serva a nulla è un’evidente manifestazione di inconsistenza politica. In questo nuovo documento, completamente ignorato dalla maggioranza, viene delineata la visione strategica della Giunta, che evidentemente manca.
Non siamo inconsapevoli delle difficoltà che affrontano i nostri Comuni, ma dichiarare che la programmazione non è possibile o addirittura è inutile, così come affidarsi “ai colpi di c….” (parole del Sindaco) per realizzare qualcosa per il nostro paese è una palese dichiarazione di inadeguatezza di questa amministrazione, che riduce il proprio ruolo di guida strategica alla ordinaria amministrazione.
Noi non ci lasciamo intimidire, né rinunciamo ad offrire il nostro contributo critico e propositivo. A maggior ragione insisteremo su quelli che per noi sono argomenti di interesse collettivo: il nuovo Documento Unico di Programmazione del Bilancio, la convenzione AT/6 che prevede una compensazione per l’ampliamento della scuola e non ultimo il Polo Culturale.Sarà nostra cura tenervi informati su queste tre questioni, assicurando che il nostro impegno va nella direzione del rispetto politico delle istituzioni e della maggioranza.
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