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lunedì 25 febbraio 2013

Apertura sede - 06.03.2013




Mercoledì 6 marzo
dalle ore 20.45 alle 22.45,
la nostra sede sarà aperta.

Vi aspettiamo!

giovedì 14 febbraio 2013

Intervento Consiglio Comunale 14 febbraio 2013


Punto 5  - o.d.g.
Approvazione “Convenzione per la gestione associata dell’Ufficio di Piano, dei servizi e dei progetti dell’ambito territoriale di Carate Brianza” e contestuale revoca della delibera di Consiglio Comunale n. 4 del 20.02.2009 avente ad oggetto “Approvazione bozza di Statuto e di Convenzione per la costituzione dell’Azienda speciale consortile valore sociale”.

Egregio Signor Sindaco, Giunta comunale, Consiglieri, cittadini qui riuniti,
il nostro gruppo consiliare ritiene necessario precisare alcune considerazioni sul punto in o.d.g.
Crediamo che sia necessario porsi una domanda oggi: la gestione associata e le Aziende speciali di servizi alla persona: hanno ancora senso? E quale sarà la scelta migliore tra le due strade da percorrere?
E’ necessario esplicitare alcune riflessioni e percorsi storici.
La maggior parte delle aziende speciali lombarde sono nate soprattutto intorno alla prima metà degli anni 2000, in uno scenario generale molto diverso da quello attuale: avveniva il ritiro delle deleghe all’ASL con il conseguente ritorno ai comuni della gestione di servizi associati ad alta specializzazione, arrivavano sui territori risorse aggiuntive legate alla legge quadro e alla promozione di politiche e servizi integrati, prendevano consistenza dopo la prima triennalità le attività dei piani di zona. Oggi molte di quelle spinte propulsive  si sono esaurite e da più parti ci si domanda se abbia ancora senso parlare di gestione associata e di aziende. Si paventa anche l’indebolimento delle realtà già in essere.
Sono venute meno le motivazioni della gestione associata e le opportunità offerte dalle aziende speciali? No, affatto, la maggior parte delle ragioni che avevano sostenuto la scelta di associare la gestione dei servizi costituendo aziende consortili sono pienamente valide ancora oggi, anzi hanno valore soprattutto oggi.
La diminuzione delle risorse per il welfare, sia trasferite che proprie dei comuni; i sempre più stringenti vincoli finanziari a cui sono sottoposti gli enti locali, la sempre minor possibilità per i comuni di specializzare, professionalizzare nonché stabilizzare il personale; il nuovo vincolo all’associazione dei piccoli comuni sotto i 5.000 abitanti, la necessità di difendere le funzioni programmatorie, sono solo alcune motivazioni che oggi rafforzano ulteriormente la necessità di trovare forme strutturalmente forti per la gestione associata.
La questione quindi non è tanto se valga la pena gestire in forma associata – la risposta è sì, soprattutto ora – ma semmai il ragionamento che si può aprire è su quale forma sia la più opportuna e a che condizioni.
La convenzione intercomunale resta certamente valida per accordi programmatici leggeri ma lascia irrisolte tutte le problematiche già citate, aggravando ulteriormente le difficoltà a cui è esposto il soggetto capofila: patto di stabilità, impossibilità di specializzare e stabilizzare il personale, oltre che ragioni istituzionali.
Le aziende consortili rappresentano a nostro avviso il contenitore strutturalmente più adeguato per affrontare e superare i limiti dello scenario attuale, a patto ovviamente che possano gestire una massa sufficiente (in termini di volume di servizi o di ampiezza del territorio di riferimento) a sostenere il costo generale della struttura. Gli studi fatti dal 1998 al 2009 hanno avallato la costituzione dell’Azienda “Valore Sociale”. Ora con questo punto in o.d.g. si chiede la revoca della precedete delibera del 2009 per riconfermare e approvare la convenzione per la gestione associata dell’ufficio di piano, dei servizi e dei progetti dell’ambito distrettuale di Carate Brianza.
Ci dispiace signor Sindaco aver visto svanire la possibilità di realizzare l’azienda speciale consortile “Valore Sociale” che avrebbe potuto dare una maggior specializzazione e professionalità a tutte le risorse impegnate.
Alla luce di quanto sopra, appare evidente che un voto contrario alla costituzione dell’Azienda è un chiaro disconoscimento di tutto il lavoro fin qui unitariamente svolto dalle varie anime politiche del nostro Ambito, con ciò espressamente ribaltando le determinazioni assunte e le volontà espresse nei singoli Consigli Comunali.
La decisione  presa anche dalla attuale  amministrazione comunale di Albiate appare, quindi poco coerente con le norme di una buona amministrazione del bene comune e contro gli interessi legittimi dei cittadini più bisognosi, vista alla luce delle nuove norme (in allegato) che stabiliscono che le aziende speciali che gestiscono servizi socio-assistenziali ed educativi, culturali e farmacie non sono assoggettate ai vincoli del patto di stabilità, permettendo quindi ai comuni maggiori flessibilità nei bilanci e maggior efficienza ed efficacia nell’offrire i servizi.
Per questi motivi, che le minoranze non hanno potuto mai esporre nelle rarissime commissioni servizi sociali, convocata 4 volte in 4 anni da questa amministrazione comunale, ci siamo presi il tempo necessario per esprimere il nostro modesto parere in merito, per lasciare a chi verrà dopo di noi una traccia del buon lavoro svolto dalle Amministrazioni, di appartenenze politiche, anche diverse, mosse da altri sentimenti, più vicini alla difesa del bene comune e ci prendiamo il merito di votare in modo contrario a questa delibera.
Claudio Crippa
Capogruppo Popolari Uniti per Albiate

 Albiate, 14 febbraio 2013

Allegato 1: Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali – Art 114 Aziende speciali ed istituzioni

1. L'azienda speciale è ente strumentale dell'ente locale dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto, approvato dal consiglio comunale o provinciale.
2. L'istituzione è organismo strumentale dell'ente locale per l'esercizio di servizi sociali, dotato di autonomia gestionale.
3. Organi dell'azienda e dell'istituzione sono il consiglio di amministrazione, il presidente e il direttore, al quale compete la responsabilità gestionale. Le modalità di nomina e revoca degli amministratori sono stabilite dallo statuto dell'ente locale.
4. L'azienda e l'istituzione informano la loro attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità ed hanno l'obbligo del pareggio di bilancio da perseguire attraverso l'equilibrio dei costi e dei ricavi, compresi i trasferimenti.
5. Nell'ambito della legge, l'ordinamento ed il funzionamento delle aziende speciali sono disciplinati dal proprio statuto e dai regolamenti; quelli delle istituzioni sono disciplinati dallo statuto e dai regolamenti dell'ente locale da cui dipendono.
5-bis. A decorrere dall'anno 2013, le aziende speciali e le istituzioni sono assoggettate al patto di stabilità interno secondo le modalità definite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con i Ministri dell'interno e per gli affari regionali, il turismo e lo sport, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, da emanare entro il 30 ottobre 2012. A tal fine, le aziende speciali e le istituzioni si iscrivono e depositano i propri bilanci al registro delle imprese o nel repertorio delle notizie economico-amministrative della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura del proprio territorio entro il 31 maggio di ciascun anno. L'Unioncamere trasmette al Ministero dell'economia e delle finanze, entro il 30 giugno, l'elenco delle predette aziende speciali e istituzioni ed i relativi dati di bilancio. Alle aziende speciali ed alle istituzioni si applicano le disposizioni del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nonché le disposizioni che stabiliscono, a carico degli enti locali: divieto o limitazioni alle assunzioni di personale; contenimento degli oneri contrattuali e delle altre voci di natura retributiva o indennitaria e per consulenze anche degli amministratori; obblighi e limiti alla partecipazione societaria degli enti locali. Gli enti locali vigilano sull'osservanza del presente comma da parte dei soggetti indicati ai periodi precedenti. Sono escluse dall'applicazione delle disposizioni del presente comma aziende speciali e istituzioni che gestiscono servizi socio-assistenziali ed educativi, culturali e farmacie.
(comma introdotto dall'art. 25, comma 2, lettera a), legge n. 27 del 2012)

6. L'ente locale conferisce il capitale di dotazione; determina le finalità e gli indirizzi; approva gli atti fondamentali; esercita la vigilanza; verifica i risultati della gestione; provvede alla copertura degli eventuali costi sociali.
7. Il collegio dei revisori dei conti dell'ente locale esercita le sue funzioni anche nei confronti delle istituzioni. Lo statuto dell'azienda speciale prevede un apposito organo di revisione, nonché forme autonome di verifica della gestione.
8. Ai fini di cui al comma 6 sono fondamentali i seguenti atti da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale:
(comma così modificato dall'art. 25, comma 2, lettera b), legge n. 27 del 2012)

a) il piano-programma, comprendente un contratto di servizio che disciplini i rapporti tra ente locale ed azienda speciale;
b) i bilanci economici di previsione pluriennale ed annuale;
c) il conto consuntivo;
d) il bilancio di esercizio.


domenica 10 febbraio 2013

Consiglio Comunale - 14.02.2013


Giovedì 14 febbraio alle ore 21,00 in Villa Campello è convocato il consiglio comunale per esaminare e votare i seguenti punti all'ordine del giorno:

- Approvazione dei verbali della seduta precedente
- Comunicazione di prelevamento dal fondo ordinario di riserva G.C.n.78 del 21.12.2012
- Approvazione "Regolamento sui controlli interni"
- Approvazione "Convenzione per attività di protezione civile" anni 2013/2017
- Approvazione "Convenzione per la gestione associata dell'Ufficio di Piano, dei servizi e dei progetti dall'ambito territoriale di Carate Brianza" e contestuale revoca della delibera di Consiglio Comunale n.4 del 20.02.2009 avente ad oggetto "Approvazione bozza di Statuto e di Convenzione per la costituzione dell'Azienda speciale consortile valore sociale"
- Approvazione "Accordo per la gestione sperimentale dei procedimenti diretti a garantire in forma associata le attività inerenti l'esercizio delle unità di offerta socio assistenziali"
- Approvazione "Convenzione per la procedura del ritiro delle deleghe ASL e per la gestione associata del centro diurno disabili di Lissone e il servizio inserimenti lavorativi tra i Comuni del Distretto socio sanitario di Carate Brianza.
- Surroga di componenti dimissionari Commissioni Bilancio e Servizi sociali.
- Mozione "Costruire la cultura della legalità e combattere le mafie"