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lunedì 9 maggio 2016

Scusate il disturbo..

Dopo che un quotidiano locale ha dato risalto alla notizia, abbiamo deciso di scrivere un commento e di dare la nostra versione della cronaca della seduta del consiglio comunale del 28 Aprile scorso.
Durante l’assemblea abbiamo purtroppo dovuto subire una reazione poco istituzionale da parte del Sindaco Confalonieri che è arrivato ad apostrofare il nostro capogruppo Claudio Crippa con la frase “Togliti dalla faccia quel sorriso da ebete!”.
Come gruppo politico non possiamo accettare che il nostro Primo Cittadino si rivolga in modo intimidatorio ed ingiurioso ai nostri consiglieri che svolgono il proprio dovere politico ed amministrativo, assegnatogli dai cittadini di Albiate.
Purtroppo questa infelice frase non è stata l’unica. A nostre precise domande in merito a questioni che riguardano tutti i cittadini la replica infastidita è stata: “queste domande è l’ultima volta che me le fate”.  Non solo abbiamo subito insulti, ma ci è stato anche detto ciò che NON dobbiamo più chiedere. 
L’amministrazione di Albiate non è un fatto privato del Sindaco; nel rispetto del nostro ruolo di opposizione è nostro dovere porre domande che legittimamente assolvono alla necessità di partecipazione e trasparenza, nell’interesse di tutti i cittadini. Le questioni poste nella sede propria, come quella di un consiglio comunale, richiedono solo una debita risposta. Per questo chiediamo al Primo Cittadino di compiere un atto doveroso, scusandosi per questo comportamento ingiustificabile.
Veniamo quindi al punto politico. Riteniamo che dichiarare, come ha fatto il Sindaco, che il DUP (il Documento Unico di Programmazione) non serva a nulla è un’evidente manifestazione di inconsistenza politica. In questo nuovo documento, completamente ignorato dalla maggioranza, viene delineata la visione strategica della Giunta, che evidentemente manca.
Non siamo inconsapevoli delle difficoltà che affrontano i nostri Comuni, ma dichiarare che la programmazione non è possibile o addirittura è inutile, così come affidarsi “ai colpi di c….” (parole del Sindaco) per realizzare qualcosa per il nostro paese è una palese dichiarazione di inadeguatezza di questa amministrazione, che riduce il proprio ruolo di guida strategica alla ordinaria amministrazione.
Noi non ci lasciamo intimidire, né rinunciamo ad offrire il nostro contributo critico e propositivo. A maggior ragione insisteremo su quelli che per noi sono argomenti di interesse collettivo: il nuovo Documento Unico di Programmazione del Bilancio, la convenzione AT/6 che prevede una compensazione per l’ampliamento della scuola e non ultimo il Polo Culturale. 
Sarà nostra cura tenervi informati su queste tre questioni, assicurando che il nostro impegno va nella direzione del rispetto politico delle istituzioni e della maggioranza.

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