Punto 1 - o.d.g.
Consegna Premio San Valerio
Egregio Signor Sindaco, Giunta
comunale, Consiglieri, cittadini qui riuniti, componenti della giuria,
Elvezio Pelucchi pur non essendo
nativo albiatese ha sposato pienamente i valori della cittadinanza e
partecipazione. E’ uomo della presenza che vive il paese come casa. Spesso,
portato anche dalla sua indole, l’abbiamo visto correre di fretta
all’inseguimento degli appuntamenti che aveva disseminato lungo la sua
giornata.
Questo suo “disordine”
organizzativo si sposa con l’idea della condivisione e dell’azione. La cultura senza operosità
rimane sterile.
Elvezio non ha mai scansato
anche i lavori più umili (pulire le pentole durante i momenti aggregativi
oratoriani, pulire i bagni, tagliare il prato e rastrellare le foglie in
oratorio). La bellezza ha bisogno di lavoro e lui ha sempre affidato - anche
durante la sua carriera lavorativa - uno speciale interesse per i lavori fatti
bene - può tollerare l’approssimazione nelle parole, riconoscendo la difficoltà
dell’intimo raccontarsi ma non dell’azione superficiale e poco amorevole - .
Si sta insieme per fare il bene. Penso che senta come dovere
l’altruismo. L’esistenza come ringraziamento cristiano agli altri e il tempo
della vita come realizzazione di un incontro.
La generosità prima delle
ideologie. Il bene è bene da chiunque
provenga e chiunque ne sia il promotore.
Generosità rivolta specialmente
ai soli - spesso l’abbiamo visto accogliere in casa sua persone non ancora
integrate nel tessuto albiatese, accompagnare e spartire del tempo con persone
in difficoltà specialmente fisiche; scansando i pregiudizi e le differenze
generazionali. Rivolgendosi loro con amicizia senza pietismo o finti scrupoli
morali. Mostrando genuinità d’atteggiamento con chiunque, attraverso i suoi
modi a volte spicci e immediati a volte stravaganti, appassionati e gioiosi -
molti bambini della Scuola materna parrocchiale paritaria Giovanni XXIII lo
ricorderanno per il suo carisma da cantastorie - .
Diverse volte l’abbiamo visto
collaborare al banco alimentare, alle raccolte pro Mato Grosso (verso il quale
ha sempre avuto fin dall’infanzia, per via dalle amicizie di gioventù, un
rapporto privilegiato).
Elvezio è persona gratuita ed
operosa. Che alle belle prediche e alle belle parole preferisce le persone
buone che si spendono nel quotidiano e nella fatica per gli altri. Per quanto
non sia motivazione sufficiente a conferire un riconoscimento, è pur vero che
Elvezio è persona conosciuta e che alla base di molte conoscenze sta la
relazione che ha saputo creare. Lo stare per del tempo assieme, esserci quando
necessario, rispondere quando chiamato o offrirsi senza richiesta con modi
propri, personali, spontanei con uno spirito giovane, vitale, a tratti
scanzonato e imprevedibile sono caratteristiche apprezzabili
che mantengono vivo il carattere di una comunità.
Grazie Elvezio per tutto quello
che hai fatto. Auguri per un futuro pieno di soddisfazioni a te e alla tua
famiglia.
Claudio
Crippa
Capogruppo
Popolari Uniti Per Albiate
Albiate, 16 gennaio 2014