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lunedì 29 settembre 2014

Intervento Consiglio Comunale del 25/09/2014 - Punto 3 o.d.g - Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2014; Bilancio Pluriennale e Relazione previsionale e programmatica 2014/2016

Egregio Signor Sindaco, consiglieri tutti,

vorremmo spostare il dibattito dal piano amministrativo, fatto di cifre, a quello politico.
Questa sera ci troviamo ad approvare il bilancio di previsione disgiuntamente dall’approvazione delle aliquote IUC e come dichiarato nel precedente consiglio comunale non condividiamo la scelta di operare in tal modo, semplicemente perché non ci permette di poter valutare se si sarebbe potuto decidere diversamente sull’imposizione contributiva.
Se è pur vera l’incertezza normativa da parte del governo centrale, ci sentiamo di puntualizzare che si sarebbe potuto operare attraverso la Commissione, non dopo aver approvato il bilancio, ma discuterlo in fase di stesura avrebbe evidenziato quantomeno la voglia di collaborare e di condividere con la minoranza la parte più importante dell’azione amministrativa.
Intervenire con emendamenti al bilancio non è sicuramente la via più giusta da percorrere. Valorizzare il lavoro di commissione avrebbe permesso alla minoranza di poter valutare la metodologia utilizzata nell’applicare la tassazione e la contribuzione ai cittadini.
Noi non voteremo a favore di questo bilancio, non per spirito di opposizione, ma perché rileviamo scelte in linea con un passato che non abbiamo condiviso e che continua a non permetterci di guardare lontano.
Siamo consapevoli delle difficoltà operative nelle quali si muovono i Comuni, ma siamo altrettanto convinti che la crisi debba diventare una opportunità e l’occasione di revisione e di critica di ogni modello di amministrazione. A volte non basta applicare aliquote al ribasso per ottenere un buon risultato di amministrativo.
Questo modo di applicare le tariffe evidenzia una tendenza a uniformare la contribuzione senza tener conto di aspetti fondamentali che alla crisi si richiamano: disoccupazione, numero di componenti per nucleo familiare, numero di figli in età scolare, per non citare le famiglie che devono gestire problemi di disabilità.
Tutti questi elementi non sono stati evidenziati nel prospetto di simulazione pervenutoci, basato su un asettico algoritmo, che non tiene conto dell’aspetto sociale e umano di cui invece un’amministrazione deve farsi carico. Il bilancio comunale non è il bilancio di un’azienda che deve tendere a fare utili, ma un bilancio basato sui servizi alla collettività. L’avanzo di amministrazione non può essere l’unico obiettivo da raggiungere. Una politica orientata solo a chiudere rubinetti o a mantenere la situazione degli anni precedenti, è destinata a creare decadenza.
Ci sono le condizioni per intervenire e governare in modo diverso? Riteniamo di sì.
Il saldo entrate e uscite vede il cittadino penalizzato; nel complesso paghiamo di più e in cambio abbiamo meno welfare per la collettività. Non abbiamo visto nei capitoli dedicati al patrimonio grossi investimenti. E’ sotto gli occhi di tutti che i cittadini a fronte di una imposizione maggiore paghino di più, ma ottengano di meno.
Manca completamente la volontà di pensare a soluzioni diverse dalle tasse per compensare i tagli dello Stato e le minori entrate, perché non abbiamo visto soluzioni alternative nell’agevolazione tributaria. Se vi piace il suggerimento, ci piacerebbe che non si parlasse sempre di tasse e di trasferimenti, ma si cominciasse a pensare alla buona finanza a sostegno di progetti indispensabili per la comunità.
Ragionare per obiettivi e non trascurare la rete con i Comuni limitrofi, ormai una tra le soluzioni più eque di un bilancio fatto solo di ristrettezze. Fare sistema e cercare di essere i promotori e i capofila di progetti che mirano a strategie predeterminate e non casuali o ideate da altri Comuni.

Vorremmo a questo punto entrare o almeno accennare al nuovo ordinamento contabile che riguarda l’armonizzazione dei bilanci che entrerà in vigore il 1 gennaio 2015, che introdurrà il principio contabile della “Competenza Finanziaria Potenziata” e che avvicinerà il bilancio di competenza a quello di cassa.
Ci chiediamo come il nostro Comune intenderà muoversi riguardo ai residui attivi/passivi. Vorremmo conoscere se sono già stati intrapresi cammini di sperimentazione e se ci si è già mossi nella direzione di riscossione massimizzata nel corso del 2014. A tale proposito sarebbe interessante avere qualche dato che ci permetta di valutare la situazione in maniera anticipata rispetto a quelli che saranno i risultati di consuntivo, visto che ormai siamo ad approvare un bilancio preventivo nel mese di settembre.
Si dovrà decidere veramente quali saranno i crediti recuperabili e quali invece quelli difficilmente incassabili e giocare d’anticipo sarà sicuramente la scelta vincente.

In conclusione dichiariamo che questo modo di operare non ci permette di interagire, come invece sarebbe auspicabile, con la maggioranza, ma ancora peggio ci mette a margine di una progettualità che non è nel nostro interesse, ma di tutti i cittadini.

Tutto ciò per giustificare e soprattutto spiegare alla cittadinanza la motivazione del nostro voto.

Grazie,
Consigliere Uniti per Albiate

Maria Angela Longoni

sabato 27 settembre 2014

Apertura sede - 01.10.2014



Mercoledì 1 ottobre
dalle ore 20.45 alle 22.45,
la nostra sede sarà aperta.

Vi aspettiamo!

sabato 20 settembre 2014

Consiglio Comunale - 25.09.2014

Giovedì 25 settembre alle ore 21,00 in Villa Campello è convocato il consiglio comunale per esaminare e votare i seguenti punti all'ordine del giorno:

Piano di alienazione e valorizzazione immobiliare - Aggiornamento 2014
- Area di edilizia residenziale sociale - Verifica della modalità di attuazione del Pgt e della quantità e qualità delle aree da assegnare in proprietà o in diritto di superficie e determinazione del prezzo di cessione
- Approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2014 - Bilancio Pluriennale e Relazione previsionale e programmatica 2014 - 2016
- Istituzione della Consulta Intercomunale permanente per la scuola e l'educazione
- Piano per il Diritto allo Studio anno scolastico 2014/2015