OGGETTO: Esame ed approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2014
Egregio Signor Sindaco, giunta, consiglieri e
cittadini
ringraziamo
l’Assessore Confalonieri per l’esposizione delle cifre di bilancio.
Vorremmo focalizzare
l’attenzione sull’indicazione del cospicuo avanzo di amministrazione
quantificabile, dopo la fase di riaccertamento straordinario dei residui, in
1.553.121 euro.
Essendo l’avanzo, un’eccedenza
sottratta ai contribuenti rispetto alle previsioni di spesa per i servizi erogati,
potrebbe, è d’obbligo il condizionale, indicare un segnale di inefficienza dell’ente,
cosa che non ci auguriamo. Se invece così fosse, vorrebbe dire che solo grazie
ad una migliore programmazione di spesa avrebbe potuto tradursi in un maggior
potenziamento dei servizi, oppure una minore tassazione tributaria, come da voi più volte espresso e
non attuato e da noi auspicato e dichiarato in sede di approvazione delle aliquote, e
ribadito durante l’approvazione del bilancio preventivo 2014.
Un avanzo
ordinario sulla parte corrente quantificabile attorno ai 156.000 euro forse non
avrebbe permesso di spendere, ma di operare sulla riduzione delle aliquote o
sulla diversificazione dell’imposizione ai contribuenti attraverso le
detrazioni.
Benché in
presenza di una situazione di grande difficoltà per gli enti, caratterizzata in
questa fase di transizione da continui mutamenti normativi, dall’ormai
familiare patto di stabilità interno, dal fatto di non poter utilizzare avanzi
di amministrazione anche sulla parte corrente, risulta più che mai evidente la
mancanza di programmazione a lungo termine che di fatto non ingessa il bilancio
nella parte corrente, ma lo rende fermo su prospettive a lungo termine.
La scelta ormai
in atto dalla precedente amministrazione ad operare in parte capitale solo con
oneri di urbanizzazione ha di fatto bloccato ogni tipo di investimento.
Infatti dal
prospetto delle spese e delle entrate in conto capitale si evince che gli oneri
non introitati per circa il 50%del preventivato a settembre 2014 ha cancellato
ogni tipo di investimento, compreso quello dell’archivio comunale, dichiarato
non più prorogabile. La cifra incassata per
altro risultava già allora esigua rispetto
alle opere messe in preventivo.
Troviamo
alquanto strana la scelta di non aver voluto inserire tra le spese di
investimento, avendone a nostro giudizio ogni caratteristica idonea a poterle
fare rientrare, quelle relative all’attivazione della fibra ottica che è
servita principalmente a dotare le scuole della rete wifi. Contestiamo
fortemente tale scelta visto che per operare in tal senso si è preferito
stralciare dal progetto di illuminazione pubblica questo tipo di servizio,
andando ad impegnare voci di bilancio destinabili ad altre spese.
Ci sia
consentito esporre le cifre ricavate dalle varie determine di settore, affinché
anche i cittadini possano conoscere il totale della spesa impegnata per questo
tipo di intervento.
Ad oggi la
cifra impegnata ammonta a € 63.701,89 così suddivisa
attivazione
fibra ottica € 2500, impegno spesa utilizzo fibra ottica € 14.160, incarico
progetto reti cablate e ponte radio € 3.806,40, realizzazione impianti
elettrici ponte radio scuole lotto 1 € 30.178,47, realizzazione cavidotto non
previsto € 1.800, realizzazione impianti elettrici ponte radio centro sociale
lotto 2 € 3.960, incarico progetto trasmissione dati, telefonia,
videosorveglianza € 5.600, adeguamento server a fibra ottica € 1.697,02. Tutto
ciò nonostante in una recente classifica apparsa sulla stampa locale risultiamo
tra i peggiori comuni nella digitalizzazione.
Lasciamo ai
cittadini le personali considerazioni!
E’ d’obbligo
a questo punto rivolgere a questa amministrazione la domanda tanto attesa
quanto scontata sull’apertura del Polo Culturale. La promessa fatta dal Sindaco
a inizio mandato esprimeva l’intenzione di aprire il centro entro l’estate
2015. Essendo giunti quasi a scadenza, vorremmo sapere se è rimasta
un’intenzione o se si è trasformata in certezza e volontà. Ribadiamo che se non
è stata una priorità del vostro precedente programma e continua a non esserlo,
ci dispiace che sia diventato uno spreco per tutta la cittadinanza albiatese.
Non si sono viste posizioni di “ripiego” e reimpiego e si sta lasciando
ammalorare un’opera che è stata ampiamente pagata dai cittadini.
Non volendo essere solo
critici verso la maggioranza vorremmo rivolgere a questa giunta anche un apprezzamento
per le scelte che sono state attuate nella forma della gestione associata di alcuni
servizi con altri Comuni, decisioni sempre più necessarie e che vanno nella
direzione di non trascurare la rete di
collaborazione fra Comuni. Ma ciò che sicuramente manca ancora è di cercare di
essere i promotori e i capofila di progetti che mirano a strategie
predeterminate e non casuali o ideate da altri.
Per tornare
al bilancio ci sentiamo comunque di sottolineare l’importanza che andranno ad
assumere le novità favorevolmente introdotte dall’armonizzazione e il cui dato
da non sottovalutare è comunque quello di rendere i bilanci, d’ora in avanti, sicuramente
più realistici.
Si legge nel
decreto legislativo che accompagna la normativa che per assicurare un'adeguata
conoscenza, utile anche per assumere le decisioni, è stabilito che la Giunta
trasmetta, contestualmente alla proposta di bilancio e a fini conoscitivi, la
proposta di articolazione delle tipologie,
in categorie e dei programmi, in
macroaggregati, perché saranno un valore aggiunto alla programmazione politica
che speriamo di vedere realizzato.
Certamente la nostra attenzione sarà focalizzata sul documento Unico di
Programmazione DUP che costituisce il presupposto necessario di tutti gli altri
documenti di programmazione.
Sarà la guida strategica ed operativa degli enti locali negli anni a
venire, non a caso definito una guida che darà prova di attendibilità,
congruità, coerenza dei documenti di programmazione della giunta e quindi di
affidabilità e credibilità dell’ente e di chi lo governa.
E’ auspicabile che nei futuri documenti introdotti da questo decreto
legislativo si possano leggere non solo
fogli contabili, ma anche decisioni politiche e gestionali in coerenza con
quanto promesso agli elettori.
Tutto ciò sarà possibile se nel nostro Comune sarà valutato positivamente
questo nuovo modo di gestire i bilanci e i documenti allegati.
Esprimiamo
dunque voto contrario, nonostante i vari motivi ostativi, tra cui la mancata
definizione del vincolo del patto sul saldo obiettivo nonché l’introduzione della
nuova normativa sull’armonizzazione dei bilanci, ma crediamo che sia utile
sottolineare, per i motivi appena esposti, che si sarebbe potuto fare ancora di
più e meglio per il cittadino albiatese, in virtù del fatto che a fronte di
un’elevata imposizione debba corrispondere una ancora più elevata fornitura di
servizi e perché no, di investimenti per le generazioni future.
Grazie.
Per i
Consiglieri di Uniti per Albiate
Longoni Maria Angela